Corniglia

Tramonto a Corniglia – Fotocredit Walter Massari

Il borgo di Corniglia sorge su un alto sperone roccioso proteso sul mare, circondato da alti scogli rocciosi alti fino a 100 metri.  Il suo nome, da molti collegato alla presenza romana della Gens Cornelia, deriva più probabilmente dal latino Cornu (corno), come suggerisce  la sua caratteristica forma rialzata, dominante e protetta, dalla quale è possibile osservare l’intero tratto di mare tra Punta Mesco e Punta Montenero.

Corniglia, la chiesa di S. Pietro.  Foto Emanuela Quattrone

Corniglia è unico tra i villaggi delle Cinque Terre a non avere uno sbocco diretto sul mare, che si può raggiungere solamente attraverso una ripida scalinata di 377 gradini incisa nella roccia. Proprio a causa della sua posizione Corniglia è tra le Cinque Terre quella più legata alla tradizione agricola dell’entroterra, caratteristica che influisce anche sulla conformazione del borgo e delle abitazioni, più ampie e basse di quelle degli altri villaggi.

Nel cuore del borgo sorge la splendida chiesa di San Pietro, raffinato esempio di gotico ligure, edificata nella prima metà del trecento (sec. XIV). La chiesa (molto simile a quelle di Riomaggiore e Manarola) è edificata in arenaria e marmo bianco, con una imponente facciata è caratterizzata da uno splendido rosone al centro del quale compare un cervo, completato nel 1351 dai maestri Matteo e Pietro Da Campilio (attivi anche a Manarola) che lasciano qui la loro firma in una iscrizione dedicatoria. Anche la lunetta sopra il portale principale è in marmo di Carrara e presenta la figura di San Pietro, titolare della chiesa, affiancato da due personaggi inginocchiati.

Corniglia – Fotocredit Emanuela Quattrone

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